Tecnologie eBook per la Lettura Agevolata

1. Il concetto di "accessibilità", che non si limita di certo agli ambienti informatici, è comunque fondamentale per lo sviluppo di progetti in rete; l’accesso alle informazioni deve avvenire in maniera diretta, senza ostacoli, quindi non deve essere vincolato al tipo di sistema operativo o ad un determinato programma. 


Questo articolo è stato scritto per l’Istrice di Luciano Simonelli editore, in cui puoi leggere anche:

  1. La “nuova economia” del libro elettronico: prospettive per una sostanziale qualità dell’informazione
  2. Per un codice deontologico delle pubblicazioni in Rete: riflessioni e proposte
  3. I “confini” del libro elettronico
  4. In aula con l’eBook: una rivoluzione italiana

Il Comune di Venezia (Direzione Centrale Relazioni Esterne e Comunicazione) ha varato il progetto Lettura Agevolata, <http://www.comune.venezia.it/letturagevolata/>, destinato ai disabili della vista. Come viene rilevato nel sito, “la condizione di disabilità visiva spesso è aggravata da una complessità di condizioni oggettive, molte delle quali indotte dall’ambiente sociale. A cominciare ad esempio dalla inadeguatezza di quasi tutti gli strumenti di comunicazione”. 

Si tratta dunque, in maniera analoga a quanto viene fatto per l’abbattimento delle barriere architettoniche, di creare un ambiente migliore, idoneo anche per la fruizione di quegli specifici beni culturali che sono i libri e i testi in generale, ora fruibili in rete. Bisogna favorire quella che viene designata come “accessibilità funzionale” delle informazioni.

Il libro elettronico (o meglio, l’eBook reader device) sembrerebbe rappresentare l’ideale punto di congiunzione fra questi bisogni e le più avanzate tecnologie per la lettura: è un dispositivo di piccole dimensioni, relativamente facile da trasportare e maneggiare, fornito di uno schermo tattile su cui digitare i comandi, che permette di modificare, ingrandendoli e adattandoli, i caratteri del testo, il quale infine, grazie ad appositi programmi di sintesi vocale, viene riprodotto in maniera da poter essere ascoltato.

Anche il Microsoft eBook Reader dispone ora di un sintetizzatore vocale (Microsoft Reader Text-to-Speech Package 1.0), che consente la riproduzione vocale degli eBook prodotti secondo lo standard Microsoft (con estensione *.LIT).

Il progetto Lettura agevolata ha dunque lo scopo di introdurre nei prodotti editoriali, in particolare, ma in generale in tutti gli strumenti di comunicazione che presuppongono un contenuto testuale, quei requisiti di accessibilità che ne permettano l’utilizzo ottimale da parte dei disabili della vista. Nell’ambito del progetto è realizzato il Catalogo unificato dei libri in formato alternativo, che comprende quattro tipologie di pubblicazioni: libri a grandi lettere, libri parlati, libri elettronici, libri in Braille. Per ogni titolo vengono fornite indicazioni sulla presenza dei testi in commercio, presso i centri di distribuzione o nei siti Internet.

2. Dal progetto Lettura Agevolata deriva quello denominato 3t-book /b>(talking, tactile, textual), mirato anch’esso all’adeguamento degli strumenti di comunicazione rispetto alle esigenze dei disabili visivi, per facilitare il loro accesso alla cultura e all’informazione, ma anche per sensibilizzare gli operatori del mondo editoriale ad essere sempre più vicini alle esigenze di chi ha una minorazione della vista.

a fase sperimentale del progetto 3t-book ha preso l’avvio con la versione digitale de Le pietre di Venezia, composto tra il 1851 e il 1853 dallo storico dell’arte inglese John Ruskin (1819-1900), riprodotto in modo accessibile nelle lingue dei paesi che compongono il consorzio 3t-book (italiano, francese, ungherese). Copie de Le pietre di Venezia in formato alternativo saranno distribuite, a livello nazionale, nelle scuole, biblioteche, associazioni culturali e rappresentative dell’handicap visivo, come esempio di libro accessibile. Si prevede l’applicazione della metodologia 3t-book per la produzione di ulteriori opere letterarie e didattiche.

3. Le Biblioteche del Comune di Roma sono impegnate dal 2001 nel progetto A Network for Blind People - Un network per i non vedenti (BlindNet), <http://www.comune.roma.it/cultura/biblioteche/blindnet/home.htm>
( sito web accessibile ai disabili visivi; avrà presto un dominio a sé stante, < www.blindnet.org>), sostenuto dalla Comunità Europea nell’ambito del piano di azione europeo eLearning)

Obiettivo particolare del progetto (che mira alla creazione di una rete europea multimediale
per non vedenti) è quello di favorire l’accesso ai supporti telematici da parte dei disabili della vista, in maniera da consentire loro l’apprendimento a distanza e facilitare l’uso del computer per comunicare e scambiare informazioni. Nello specifico, presso due diverse biblioteche del Sistema bibliotecario romano (Biblioteca Borromeo e Biblioteca Appia) sono state allestite due postazioni multimediali ed è stata creata, in accordo con l’Unione Italiana Ciechi e l’Associazione Italiana Editori,  una banca dati sperimentale in rete fra le due biblioteche. I testi elettronici memorizzati nel computer sono letti tramite un sintetizzatore vocale. Quello che avviene attualmente su postazioni fisse potrà nel prossimo futuro, grazie all’eBook, essere fruito individualmente su dispositivo mobile.

Le pagine del progetto BlindNet contengono un elenco di collegamenti a siti di interesse specifico (in particolare a biblioteche che forniscono servizi per disabili, librerie digitali, tecnologie per non vedenti, normativa e leggi su disabilità e accessibilità ai servizi pubblici, associazioni, ecc.).

4. Un altro importante progetto per non vedenti è TeleBook,
un’iniziativa dell’Istituto "Francesco Cavazza" di Bologna, <http://www.cavazza.it>, presso il quale nel 1992, con apposita convenzione stipulata tra l’Istituto e l’Unione Italiana Ciechi, è stato costituito il Polo Informatico Nazionale per la produzione e distribuzione degli ausilii informatici ai non vedenti. 

offre ai non vedenti libri digitali da leggere tramite display braille o software di ingrandimento dei caratteri e da ascoltare tramite sintetizzatore vocale. Il servizio, fornito in rete attraverso il portale dell’Istituto, è riservato esclusivamente ai non vedenti, che devono registrarsi e certificare la propria condizione. 

Il progetto viene mantenuto grazie alla collaborazione delle case editrici, che forniscono gratuitamente copie delle proprie pubblicazioni, autorizzandone la distribuzione in formato digitale ad uso esclusivo dei non vedenti; un fondamentale apporto è dato quindi dal lavoro di volontari, in particolare di alcuni detenuti nel penitenziario di Opera, che rendono possibile la creazione e l’incremento del catalogo dei testi digitali, il quale conta attualmente oltre duecentomila titoli di vario argomento. Tutti i testi sono prelevabili via internet o disponibili su cd-rom e utilizzabili dai non vedenti sul proprio computer. Il progetto prevede nel prossimo futuro di aggiungere ai libri digitali altre funzioni: schede di presentazione, recensioni e critiche, ma anche un forum per tutti gli utenti.

Riferimenti in Rete

Sull’argomento, consiglio infine di consultare in rete tre interessanti articoli:

  • il primo è curato dalla redazione delle edizioni Sonda di Torino, Per i lettori disabili. I vantaggi dell’eBook, <http://www.sonda.it/ebook/ebook.asp?articolo=3>
    (senza data), e riflette sulle possibili applicazioni del libro elettronico per facilitare la lettura da parte dei disabili;
  • il secondo, di Salvatore Nocera, Poter leggere è un diritto, in Superabile.it: il portale per il mondo della disabilità, <http://www.superabile.it/Superabile/HomePage/Punto/62164.htm> (17 giugno 2003), riguarda la conferenza sull’accessibilità dei libri elettronici ai minorati visivi, organizzata il 9 giugno 2003 a Roma da Paolo Pietrosanti, Carlo Loiodice e Francesco Tranfaglia, con il sostegno del Partito Radicale;
  • il terzo, di Francesca Caprino, Utilizzo del libro digitale nei casi di disturbi sensoriali e dell’apprendimento, pubblicato nel sito della Leonardo: ausilii informatici di Reggio Emilia, <http://www.leonardoausili.com/archivio55.htm>
    (29 settembre 2003), prende in considerazione i vantaggi dell’eBook anche nei disturbi dell’apprendimento dovuti a dislessia.

Questo articolo si può citare nel seguente modo:
Luigi M. Reale, Tecnologie eBook per la Lettura Agevolata, in «Italianistica Online», 5 Novembre 2003, http://www.italianisticaonline.it/2003/tecnologie-disabili/

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