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Imparare a scrivere.

(13 posts)

  1. Vorrei imparare a scrivere dignitosamente quali sono i link o i testi base da leggere? esistono testi semplici per imparare a scrivere?

    Posted 16 years ago #
  2. MattiaMela
    Moderator

    Ciao, a che tipo di scrittura ti riferisci? Se pensi alla scrittura professionale puoi dare uno sguardo a http://www.mestierediscrivere.com, se invece fai rimerimento alla narrativa esistono diverse pubblicazioni che trovi in libreria, credo che anche Baricco e Eco abbiano detto qualcosa a riguardo.

    Qualche scrittore potrebbe comunque risponderti che si impara a scrivere scrivendo tanto e leggendo di più.

    Posted 16 years ago #
  3. Anonymous
    Unregistered

    Sto leggendo un libricino ben fatto di Sabrina Carollo dal titolo "Parlare e Scrivere senza errori" c.e. Giunti Demetra.

    Mi sto accorgendo, nel leggerlo, che abitualmente commetto un sacco di "scorrettezze"! ihihihihih (anche se mi ripropongo di chiedere a Voi del Forum qualche chiarimento in più perché secondo me la brava Sabrina Carollo "esagera")

    Posted 16 years ago #
  4. MattiaMela
    Moderator

    Non conosco il testo che citi, ma in genere le pubblicazioni Giunti Demetra sono libri di consumo, per il grande pubblico. La stessa autrice ha scritto infatti anche: "Astrattismo. Un linguaggio non oggettivo", "Le parole del cuore. Segreti e consigli per non sbagliare mai in amore", "I futuristi. La storia, gli artisti, le opere", "Il manuale dei pappagalli. Allevamento. Riproduzione. Varietà", "Galateo per tutte le occasioni", sempre per la stessa casa editrice.

    Posted 16 years ago #
  5. Anonymous
    Unregistered

    Ciao, sono Sabrina, l'autrice del testo citato sopra. Solo due cose: come ho cercato di scrivere anche nel manuale, le regole non sono qualcosa di immutabile e di assoluto. Dunque tutti i libri che insegnano come scrivere, compreso il mio, vanno presi con la debita elasticità. E' importante farsi delle domande e cercare almeno di non fare errori di grammatica marchiani. In un mondo dove sui quotidiani nazionali si legge PO' con l'apostrofo mi pare già tanto.
    La seconda cosa riguarda il modo in cui vengono liquidate le pubblicazioni di Giunti-Demetra: attenzione a non svilire il lavoro di tante persone che, anche se forse non hanno l'autorevolezza di professori universitari, cercano di svolgere onestamente il loro lavoro. Giunti Demetra fa volumi divulgativi, che non hanno certo la pretesa di essere trattati eruditi; ma la correttezza delle informazioni che vengono pubblicate è sempre verificata. Quando non vi sono certezze o quando le fonti discordano, è specificato.

    Posted 16 years ago #
  6. MattiaMela
    Moderator

    Che terribile gaffe... Gentile Sabrina, spero di non averti offesa e ti ringrazio per i modi molto gentili con cui hai fatto rimbalzare il mio attacco (non altrettanto gentile).
    Non ho letto il tuo libro ma conosco non superficialmente alcune delle pubblicazioni della Giunti-Demetra (e l'editoria in generale): ritengo che molte case editrici percorrano troppo spesso la strada della divulgazione per fornire ai lettori dei manuali pronti all'uso, che danno l'impressione di poter fare un qualcosa seguendo semplicemente una serie di regole.

    Che questo avvenga poi nell'ambito della lingua mi dispiace particolarmente: saper parlare e scrivere significa avere un potere, un potere di accesso alla conoscenza e alla comunicazione, che viene dalla riflessione e dallo studio, anche guidato dalla curiosità. La speranza di poter arrivare a certi traguardi attraverso dei manuali mi preoccupa perché passa l'idea che si impara seguendo le regole, non conoscendone il significato, e mi preoccupa pure che ci siano dei mercati che lucrano sull'ingenuità di certe persone.

    Non discuto che vengano verificate le fonti, ma che per insegnare (soprattuto a usare la lingua) sia necessario talvolta risalirvi per portare qualcosa a valle.

    PS: Se ti riferisci al fiume Po certo l'apostrofo è piuttosto buffo, ma personalmente ritengo ci siano emergenze più gravi dell'ortografia, che può essere anche un incidente di percorso.

    Posted 16 years ago #
  7. Anonymous
    Unregistered

    Non ti preoccupare, non la ritengo una gaffe né mi sento offesa, ognuno è libero di esprimere la propria opinione!
    Peraltro ho sbagliato, volevo dire accento e non apostrofo per il po'. Interessante come il fraintendimento che ne è nato abbia portato da tutt'altra parte!

    Sono d'accordo con te sul discorso che fai a proposito delle regole e della mancata comprensione del significato delle cose. Ma i volumi divulgativi non sono necessariamente questo. Quelli sono i cattivi manuali divulgativi. Esiste una divulgazione che, pur essendo una semplificazione (della cui utilità e democraticità sono assoluta e convinta sostenitrice), porta comunque in sé uno stimolo al ragionamento. Penso banalmente a tanti giochi o libri per bambini. Insomma, non concordo sull'equazione volume divulgativo e "pappa pronta".

    Posted 16 years ago #
  8. MattiaMela
    Moderator

    Ammetterai però che molte persone si illudano di poter imparare una qualsivoglia attività semplicemente attenendosi a delle regole. Mi preme molto, quando posso, invitare chi si avvicina a questo genere di operazioni a interessarsi più alla comprensione delle regole che non alla loro applicazione sterile.

    Mi colpisce ad esempio che il titolo di questo topic sia "Imparare a scrivere." col punto fermo finale. Forse semplicemente un errore o forse piuttosto l'applicazione della regola "alla fine della frase bisogna inserire il punto", regola che certo non vale per i titoli.

    Mi capita spesso di leggere testi che sembrano figli di questo modo di pensare (che ritengo semplicemente ingenuo, ma del tutto legittimo e comprensibile): sono testi che nella ricerca spasmodica di rimanere entro le gabbie delle "grammatiche" perdono vitalità e risultano talvolta goffi e persino scorretti.

    Posted 16 years ago #
  9. Anonymous
    Unregistered

    Sono d'accordo, credo oltretutto che questo sia ancora più grave quando, come a volte succede, è specchio di un atteggiamento più generale nei confronti della vita.

    Credo che in diversi casi sia invece una forma di distrazione, una disattenzione nei confronti dei particolari, che rientra nella mentalità frettolosa e "antizen", passami il neologismo, del nostro tempo occidentale.

    Insomma, se mi permetti, credo che la cosa più grave non sia l'errore di grammatica in sé, ma il significato che ha, l'atteggiamento che rappresenta. Non molto popolare da sostenere in un forum di italianistica, forse...

    Posted 16 years ago #
  10. MattiaMela
    Moderator

    Mi trovi assolutamente d'accordo. Gli errori, ma anche (e talvolta ancora di più) il rispetto di certe regole, mi sembrano da valutare sotto la stessa lente, ovvero secondo il significato e l'atteggiamento che rappresentano, come giustamente dicevi.

    PS: e con questo spero davvero di aver messo una pezza alla mia gaffe politicamente scorretta.

    Posted 16 years ago #
  11. Anonymous
    Unregistered

    ma va! :-D

    Posted 16 years ago #
  12. Anonymous
    Unregistered

    Ciao ti consiglio di fare un salto anche sul mio blog (http://creativascrittura.blogspot.com/), ci sono diversi consigli e spunti per migliorare la propria scrittura, ovviamente in modo creativo! :)

    Ciao

    Davide
    http://creativascrittura.blogspot.com/

    Posted 15 years ago #
  13. Anonymous
    Unregistered

    Io cerco di imparare il più possibile dagli errori degli altri: quando leggo articoli, libri o post mi segno tutti gli errori e le espressioni che rendono la lettura lenta e poco piacevole. Quando mi metto a scrivere cerco quindi di tenere presente tutti questi accorgimenti e devo dire che i risultati sono abbastanza buoni!

    Posted 12 years ago #

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