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Aggettivi di nazionalitĂ e sostantivi

(7 posts)
  • Started 2025 years ago by Stefano
  • Latest reply from evelina

  1. Stefano
    Member

    Volevo sapere se qualcuno mi può spiegare come faccio a riconoscere "velocemente" se all'interno di una frase c'è un aggettivo di nazionalità oppure se è solamente sostantivo. Ad esempio:
    Lui è francese ("francese"dovrebbe essere: aggettivo di nazionalità )
    Lui parla in francese ("francese"dovrebbe essere: sostantivo)

    PS: Qualcuno sa anche dirmi se in italiano sia i sostantivi, che gli aggettivi di nazionalitĂ devono essere in minuscolo?

    Posted 17 years ago #
  2. evelina
    Member

    Si tratta sempre di un aggettivo quando accompagna un sostantivo che caratterizza. Faccio degli esempi: "la Svizzera francese, la musica italiana, l'arte spagnola, il popolo inglese". è sempre un sostantivo quando non è accompagnato da altri elementi: il francese,s.m.(per lingua francese agg.), gli italiani s.m pl.(per il popolo italiano agg.).

    Credo di non sbagliare se dico che in ogni caso il minuscolo è d'obbligo in entrambi i casi.

    Posted 17 years ago #
  3. evelina
    Member


    Posted 17 years ago #
  4. alessandroaresti
    Moderator

    Nulla da eccepire sulla prima parte del tuo discorso; quando però sostieni che la lettera iniziale sia minuscola in entrambi i casi, credo che, se i miei ricordi scolastici non mi ingannano, questo avvenga solo nell'aggettivo; es.: "un cittadino italiano"; la norma prevedrebbe infatti l’uso della lettera maiuscola con i sostantivi: es.: "un Italiano". Certo è che, nel quotidiano, l'utilizzo della minuscola anche in quest'ultimo caso è ormai prevalente.

    Posted 17 years ago #
  5. evelina
    Member

    Caro Alessandro, anch'io ricordo l'insegnmento della maiuscola nei sostantivi di nazionalità alle scuole elementari, però nei dizionari che ho consultato ho trovato sempre la minuscola, che effettivamente è, a parer mio, più logica trattandosi non di un nome proprio ma di un nome comune (anche nel caso di "un italiano"). Se poi la maiuscola abbia o abbia avuto valore morale per indicare l'appartenenza ad un determinato popolo non saprei. Resta da scoprire se il minuscolo è frutto di un'evoluzione dell'uso o se i nostri maestri delle scuole primarie non fossero bene informati. E se invece fossero corrette entrambe le forme? Si tratta di un'ipotesi abbastanza plausibile. Cercherò ulteriori informazioni.

    Posted 17 years ago #
  6. alessandroaresti
    Moderator

    Mi trovo pienamente d'accordo con te, Evelina: credo che siano corrette entrambe le forme (minuscola/maiuscola); col mio intervento ho voluto solo porre l’accento sul fatto che originariamente la norma contemplava l'uso della maiuscola: d'altronde io stesso, quando scrivo, sono solito usare la minuscola. Sarebbe un’assurda pedanteria pretendere il contrario dallo scrivente.
    P.S.: che ne dite di mantenere la maiuscola almeno per “l’Italiano”, nel senso de “la lingua italiana”? Potrebbe costituire un piccolo tributo alla nostra lingua, tanto bistrattata dai mass media negli ultimi anni.

    Posted 17 years ago #
  7. evelina
    Member

    La maiuscola per l'Italiano, lingua, mi trova in pieno accordo. La nostra è una lingua che ultimamente non gode di grande rispetto, e purtoppo i media sono solamente lo specchio della realtà , si adattano alle abitudini linguistiche del parlante medio.

    Posted 17 years ago #

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