Ho trovato, citati dal Redi, questi versi di Guittone d'Arezzo, ma non riesco a reperire il sonetto intero, qualcuno puoi aiutarmi? Un grazie anticipato.
O regina del ciel, o giglio aulente,
Madre e figliuola del figliuol de' Deo,
Abbie pietate del tormento meo,
Mira in la zambra d'esto cor dolente.
Vergine pura, che fosti possente
Spezzar la fronte al fiero verme, e reo;
De soccorrimi tu, etc.
Salve,
anche io non sono riuscito ad andare oltre il Redi nella ricerca del sonetto completo; ma ciò che lei vuole è un'indicazione bibliografica? ha già verificato sui repertori tradizionali? per esempio sul Pellizzari?
Grazie. Per la verità mi interesserebbe solo il sonetto,per pubblicarlo nel Covile, la rivista che curo. Quello che è curioso è che in rete viene citato dalla Crusca, sembra provenga dalle Lettere, ma non ve n'è traccia nelle varie edizioni integrali disponibili in rete. E pare importante perché è certamente modello del celebre canto di Dante....
Chissà che qualcuno non ne sappia qualcosa...
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