eBook Italia
Dossier


   


Il libro elettronico e l'editoria digitale umanistica
Versione 3.0, 01 settembre 2003   


   

di Luigi M. Reale


    Italianistica Online > eBook Italia Dossier > 08.2    |    

   


1.
Premessa


2.
Convegni ed eventi italiani sull’editoria digitale e il libro elettronico


3.
Siti web italiani dedicati al libro elettronico e all’editoria digitale


4.
Forum aperti sul tema del libro elettronico


5.
Editori italiani produttori di libri elettronici distribuiti in Internet


6.
Editoria digitale universitaria online

7.
Libri elettronici gratuiti in Internet: testi di letteratura italiana e in lingua italiana

8.
Software e hardware

9.
Bibliografia italiana ragionata (tradizionale e online)

10.
Webliografia / sitografia internazionale di riferimento


Documentazione

Aggiornamenti


 

Nuovo conteggio
dal 16 ottobre 2001

 

8.2. Hardware

Questo capitolo è stato redatto da Emanuela Zonca (cfr. Bibliografia, Cap. 9, Zonca 2000/2001), che sentitamente ringrazio per il generoso contributo.

L'aggiornamento di questa pagina è indipendente dall'aggiornamento del dossier.



Sommario

8.2.1. Palmari

1. Handspring
1.1. Visor: 1.2. Visor Deluxe - 1.3. Visor Platinum - 1.4. Visor Prism - 1.5. Visor Edge

8.2.2. Pocket PC

2.1. Compaq: 2.1.1. Compaq iPaq H3630 - 2.1.2. Compaq iPaq H3130 - 2.1.3. Compaq Aero 1550 -  2.1.4. Compaq iPaq H3660 

2.2. Casio: 2.2.1. Cassiopeia E 125 ed EM 505 

2.3. Hewlett Packard: 2.3.1. Hp Jornada 520 - 2.3.2. Hp Jornada 540 - 2.4.4. Touch Pc Voyager - 2.4.5. Eb Journal 
8.2.3. Web Tablets

3.1. Qubit Orbit Web Tablet - 3.2. Qbe Vivo - 3.3. Ms Tablet Pc

8.2.4. Lettori dedicati
4.1. Rocket eBook - 4.2. Softbook Reader - 4.3. RCA REB 1100 e 1200 -
4.4. Franklin eBook Man 
4.5. Palm: 4.5.1. Palm m100 Handheld - 4.5.2. Palm III - 4.5.3. Palm V Series - 4.5.4. Palm VII Series

4.6. Hiebook - 4.7. goReader - 4.8. Cytale Cybook - 4.9. Myfriend.




8.2.1. Palmari

1. Handspring

Una vasta gamma di prodotti che possono fungere da e-book reader è offerta dalla Handspring (URL <http://www.handspring.com>, ultimo accesso 9 aprile 2001). I dispositivi attualmente presenti sul mercato sono cinque: 

1.1. Visor

La rassegna prende il via con il Visor, del quale esistono due modelli; il primo, chiamato Visor Solo, costa 149 dollari, mentre il Visor vero e proprio è venduto a 169 dollari ed è equipaggiato con un cavo che consente la connessione al personal computer per la sincronizzazione. Entrambi hanno due soli megabyte di memoria Ram, espandibile grazie alla Springboard Slot, nella quale in realtà è possibile collocare anche alcuni moduli che permettono al Visor di fungere da camera digitale, di entrare in rete mediante la tecnologia wireless o di trasformarsi addirittura in un telefono grazie al microfono integrato.


Il sistema operativo adottato è il diffuso Palm OS, che permette all’utente di installare tutte le applicazioni compatibili e di scambiare informazioni con altri utilizzatori che condividono il medesimo sistema operativo. Il Visor misura 12.1x7.6x1.7 cm e, batterie incluse (due semplici pile alcaline che dovrebbero durare all’incirca due mesi) pesa 153 grammi. Lo schermo è quadrato e il lato è pari a 6 cm; rispetto al suo concorrente diretto, ovvero il Palm m100 (che presenteremo più avanti), il Visor possiede un display di dimensioni maggiori. I due prodotti sono invece sullo stesso piano per quanto concerne le proprietà dello schermo, che è in bianco e nero, retroilluminato, con una risoluzione che non va oltre i 160x160 pixel.

1.2 Visor Deluxe

Per coloro i quali desiderano un dispositivo in grado di offrire una maggiore capacità di memoria, la Handspring ha creato il Visor Deluxe, che possiede 8 MB di Ram. In questa versione del Visor è stato curato in modo particolare l’aspetto estetico; il palmare infatti è disponibile in cinque colori: ghiaccio, grafite, blu, arancione e verde, per soddisfare anche i clienti più esigenti. Capacità di memoria a parte, il Visor Deluxe presenta le medesime caratteristiche del Visor. 

La Handspring mostra molta attenzione nei confronti della cosiddetta “copertina” (ecco che ritorna la metafora del libro cartaceo): nel Visor si tratta di un sistema rigido a scivolamento che va a proteggere la parte superiore dell’organizer, dove è collocato il display; il Visor Deluxe invece viene venduto con un’elegante copertina nera in pelle. Relativamente al costo, dopo un recente ribasso di 50 dollari, il Visor Deluxe è acquistabile per 199 dollari.


1.3 Visor Platinum

Bastano 100 dollari in più per diventare proprietari del Visor Platinum, che fa della velocità di elaborazione il suo punto di forza. Questo palmare infatti è dotato del microprocessore Motorola Dragonball VZ a 33 Mhz che, associato agli 8 MB di memoria, rende questo dispositivo adatto a supportare anche quei software che richiedono un notevole impegno di risorse.


1.4 Visor Prism

Nella famiglia Handspring, il Visor Prism è l’unico a presentare un display retroilluminato a matrice attiva e, soprattutto, a colori. A differenza dei modelli illustrati in precedenza, tutti funzionanti con due comuni pile alcaline, il Visor Prism trae energia da una batteria al litio ricaricabile, la cui durata copre sei ore di utilizzo consecutive. La ricarica avviene appoggiando l’intero dispositivo sull’apposito caricatore, e richiede breve tempo. 


Relativamente alle prestazioni, il Visor Prism possiede lo stesso equipaggiamento del Visor Platinum, ovvero un microprocessore Motorola Dragonball VZ a 33 Mhz sostenuto da 8 MB di Ram. Come d’abitudine molto contenute le misure (12.1x7.6x2 cm) ed il peso (195.6 gr). Il Visor Prism è uno dei gioielli della proposta Handspring, ed infatti il suo costo è tra i più elevati: ben 449 dollari.

1.5 Visor Edge

Negli ultimi tempi Handspring ha cercato di rendere i suoi palmari sempre più sottili e, di conseguenza, più agevoli da trasportare. Il segreto per scrollarsi di dosso quei millimetri in eccesso è racchiuso in un’idea che poi, fondamentalmente , così brillante non è: rendere separabile la Springboard Slot. Si tratta praticamente del medesimo accorgimento utilizzato per rendere più leggeri i PC portatili, dove spesso il lettore cd è indipendente. Naturalmente il dato più rilevante di questo modello è costituito dalle misure. In effetti il Visor Edge presenta delle dimensioni inferiori (la differenza maggiore si nota nello spessore) rispetto ai dispositivi fin qui analizzati; i dati ufficiali parlano di 11.9x7.8x1.1; il peso è di 136 grammi. Le prestazioni ricalcano quelle degli esemplari più evoluti; per quanto concerne l’aspetto esteriore, il Visor Edge è disponibile in tre colori metallizzati: argento, rosso e blu. Il prezzo è di 399 dollari.



8.2.2. Pocket PC


I palmari presi in considerazione finora potrebbero non essere in grado di soddisfare le esigenze di quella clientela che vorrebbe avere a propria disposizione un dispositivo tascabile in grado di sopperire alle principali funzioni di un PC da tavolo o portatile, senza però avere lo stesso ingombro. A questo scopo alcune grandi case operanti nel settore hardware hanno concepito i Pocket PC, ovvero dei personal computer da tasca. Sebbene presentino caratteristiche diverse, tutti sono equipaggiati con un pacchetto software di prim’ordine, che contiene le versioni pocket di Explorer, Word ed Excel, il Microsoft Reader, il Microsoft Media Player e Money; è inoltre possibile gestire la posta elettronica. Sono tre i tipi di Pocket PC disponibili attualmente sul mercato: i Compaq, i Casio e gli HP. Cerchiamo di conoscerli più da vicino.


2.1 Compaq


La Compaq ha da tempo compreso l’importanza e le enormi potenzialità della tecnologia wireless ed ha perciò realizzato una serie di dispositivi che consentono una connessione immediata alla rete in qualunque momento ed in qualunque luogo. La parola chiave scelta dai pubblicitari di questa casa informatica è “life”, ovvero vita. Naturalmente la scelta non è affatto casuale: i Pocket PC (così come gli altri prodotti in grado di collegarci in men che non si dica ad Internet) potrebbero ben presto entrare nella nostra quotidianità, divenendo indispensabili. 

Nella breve presentazione animata che è possibile ammirare sul sito (URL <http://www.compaq.it>, ultimo accesso 18 aprile 2001), tutto fa perno su cinque termini: Business, Family, Personal, Anywhere, Anytime. I primi tre si riferiscono ai tre fondamentali aspetti della vita di ognuno di noi: il lavoro, la famiglia e il tempo libero; gli altri due si ricordano che grazie a questi dispositivi è possibile gestire qualsiasi situazione in qualunque luogo ed in qualunque momento. Naturalmente ciascuno di noi ha varie esigenze, per cui la Compaq ha realizzato diversi modelli di Pocket PC, alcuni dei quali sono commercializzati negli Usa, altri in Italia; tutti sono comunque dotati del Microsoft Reader. La nostra panoramica prende il via dai prodotti diffusi sul territorio nazionale

2. 1.1 Compaq iPaq H3630

Nel sito della Compaq l’iPaq H3630 è presentato come il miglior amico di coloro i quali vogliono muoversi liberamente senza però dover rinunciare ai vantaggi della connettività immediata. Questo PC tascabile consente in poche parole di portarsi appresso il proprio ufficio e, al bisogno, richiamare documenti ed informazioni remote. Iniziamo ad analizzare il prodotto della Compaq dall’esterno. Le dimensioni sono nella media (12.8x8.2x1.5 cm), per un peso, batteria inclusa, di soli 170 grammi. Lo schermo a colori è un touchscreen TFT (Thin Film Transistor) a cristalli liquidi, la cui risoluzione è pari a 240x320 pixel; le misure sono 5.7x7.6 cm (9.6 cm di diagonale); i colori visualizzati sono 4096.


Il sensore luce-ambiente fa si che la luminosità del display si autoregoli al fine di garantire la massima visibilità con il minor impiego di energie, al fine di prolungare la vita della batteria. Il Pocket PC della Compaq si avvia premendo l’apposito pulsante collocato in alto a destra. Per muoversi si devono poi sfruttare le potenzialità del cosiddetto bottone di navigazione, che si trova in posizione centrale, sotto lo schermo. Questo permette di spostarsi nelle quattro direzioni (in alto, in basso, a sinistra e a destra); una volta sull’opzione desiderata, per attivarla è sufficiente cliccare, come se si trattasse di un mouse. A fianco del pulsante di navigazione ci sono altri pulsanti di dimensioni ridotte che consentono di accedere rapidamente alle varie funzioni che l’iPaq è in grado di svolgere. Da sinistra a destra troviamo il calendario, da cui gestire i propri appuntamenti; l’organizer, che contiene l’agenda, la rubrica telefonica, gli appunti, il foglio di calcolo ed altri applicativi di questo genere; il menu, che facilita l’accesso ai programmi presenti nel proprio pc tascabile; infine il pulsante start da dove lanciare le applicazioni con un semplice click.

L’iPaq H3630 è provvisto di un microprocessore Strong Arm della Intel a 206 Mhz; i 32 MB di Ram e i 16 MB di Rom garantiscono all’utente prestazioni più che soddisfacenti, e in ogni caso è sempre possibile un’espansione grazie alla CompatFlash Card Expansion. Il sistema operativo adottato da questo Pocket PC è il Windows Powered Pocket PC, che assicura la massima compatibilità con numerose applicazioni.
Questo modello si avvale di una batteria al litio che consente una decina di ore di autonomia. L’H3630 può essere collegato ad un computer da tavolo mediante un collegamento seriale, ma possiede anche una porta infrarossi.

Nel proprio sito la Compaq consiglia ai dettaglianti di applicare un prezzo pari a 1.327.000 lire Iva esclusa, ma è possibile trovare delle discrepanze in quanto i negozianti sono liberi di modificarlo. L’equivalente statunitense di questo modello è l’H3635, che è in vendita a 599 dollari.

2.1.2 Compaq iPaq H3130

Se ci si accontenta di uno schermo LCD a quindici tonalità di grigio e soprattutto di 16 MB di Ram, l’iPaq H3130 è il modello ideale (negli Usa commercializzato come H3135, costo pari a 399 dollari). La differenza di peso rispetto all’H3630 è minima (163.5 grammi contro 170). Questo dispositivo è comunque all’altezza della situazione. La retroilluminazione permette di leggere al meglio in qualsiasi condizione di luce e la vasta gamma di Expansion Pack (disponibili per tutti i modelli iPaq) fanno di questo Pocket PC uno strumento estremamente versatile. Naturalmente il prezzo è inferiore: “solo” 955.000 lire. Nota positiva: la batteria al litio, che in questo caso dovrebbe garantire 14 ore di utilizzo.

2.1.3 Compaq Aero 1550

Per chi non intende richiedere prestazioni superlative al proprio Pocket PC, è sufficiente l’Aero 1550, che con il suo microprocessore NEC a 70 Mhz e i suoi 16 MB di Ram garantisce comunque una velocità di elaborazione soddisfacente. 

Il peso è molto contenuto, infatti (batteria al litio inclusa) si raggiungono i 150 grammi. L’Aero 1550 misura 13x7.9x1.27 cm e quindi è leggermente più stretto rispetto agli altri modelli prodotti dalla Compaq. Anche in questo caso lo schermo è un touchscreen LCD a sedici gradazioni di grigio con una risoluzione pari a 240x230 pixel. 

  
Nella parte frontale l’Aero 1550 presenta cinque pulsanti: uno per avviare e spegnere il dispositivo e gli altri quattro personalizzabili a seconda delle esigenze di ciascun utente. Lateralmente invece altri tre pulsanti permettono di avviare la registrazione vocale (anche questo modello dispone di un microfono integrato), di attivare la funzione di scorrimento in su e in giù delle pagine e di uscire dall’applicazione corrente. 

È possibile stabilire una connessione Internet mediante la tecnologia wireless, ed inoltre le operazioni di sincronizzazione con i desktop PC possono avvenire mediante una porta seriale o a raggi infrarossi.
Il sistema operativo Windows CE 3.0 fa sì che anche sull’Aero 1550 possano essere installate i più diffusi software in formato pocket, come Word, Excel, Outlook e numerosi altri. Nonostante le potenzialità dell’Aero 1550 possano essere ampiamente incrementate grazie alle CompactFlash Cards (ad esempio la memoria può essere espansa fino a raggiungere i 64 MB), questo prodotto risulta superato dai modelli H36xx e perciò non figura più nel listino prezzi della Compaq.

2.1.4 Compaq iPaq H3660

Nel maggio 2001 il mercato italiano ha salutato l’arrivo dell’iPaq H3660, un vero gioiello che si differenzia dall’H3630 solo per la capacità di memoria, che raggiunge addirittura i 64 MB. Migliorata anche l’espandibilità, grazie ad un nuovo Pc Card Expansion Pack. Gli utenti possono addirittura collegare una tastiera ripiegabile ed usare questo Pocket PC come se fosse un vero e proprio portatile. Il prezzo d’esordio è pari ad 1.659.000 Iva esclusa: un prezzo tutto sommato ragionevole se si pensa che si tratta di uno dei più ricchi dispositivi disponibili sul mercato italiano.

Trattandosi di una novità, vale la pena di spendere due parole sulla tastiera ripiegabile, che pesa poco più di due etti e consente di gestire al meglio i testi e di scrivere molto più agevolmente; sono inoltre inclusi dei tasti speciali che permettono di lanciare direttamente alcune applicazioni. Chiusa, la tastiera misura 9,3x13 cm. La connessione al Pocket PC avviene mediante un connettore seriale/USB e non richiede l’ausilio di altri cavi e batterie. Il costo è di 288.000 lire Iva esclusa.

2.2. Casio

Lavorare con Word oppure Excel, distrarsi ascoltando gli mp3, abbandonarsi alla lettura degli e-books in formato .lit, mantenere i contatti mediante la posta elettronica. Grazie ai due Pocket PC della Casio, ovvero Cassiopeia E 125 e Cassiopeia EM 505, è possibile fare tutto questo quando e dove si desidera. “Le potenzialità di un personal computer nel palmo di una mano”: è con questo slogan che la società statunitense promuove nel nostro paese i suoi prodotti, che ora analizzeremo nel dettaglio.

2.2.1 Casio Cassiopeia E 125 ed EM 505

Solo 218 grammi, eppure è in grado di svolgere tutte le funzioni fondamentali di un comune PC da tavolo (con cui, tra l’altro, condivide anche il prezzo: 1.950.000 lire, Iva inclusa). È questo il biglietto da visita del Casio Cassiopeia E 125, un Pocket PC in grado di accontentare anche i palati più fini.


 Lo sguardo dell’osservatore viene subito attratto dal display TFT che visualizza 65.536 colori con una risoluzione pari a 320x240 dpi. Il microprocessore è di una potenza inferiore rispetto a quelli montati sui prodotti della Compaq, ma il Nec VR4122 a 150 Mhz regge ottimamente i carichi di lavoro grazie anche ai 32 MB di memoria espandibile mediante la CompactFlash Card. L’alimentazione è assicurata da un kit di batterie ricaricabili al litio e da una pila a pastiglia, sempre al litio, che assicura il backup dei dati per dieci giorni nel caso in cui le batterie principali si esauriscano. Con la luminosità del display regolata al minimo, le batterie dovrebbero durare per sei ore, ma è bene considerare che anche spento il dispositivo consuma comunque una piccola quantità di energia. Con il Pocket PC viene fornito anche un trasformatore che consente di collegare lo stesso alla rete elettrica. 

Il sistema operativo adottato dal Cassiopeia E 125 è il Windows CE, nella versione 3.0 in inglese, che garantisce la massima compatibilità con gli altri personal computer con i quali è possibile sincronizzare i dati e scambiare file di diverso genere. Per quanto concerne i software in dotazione, questo PC tascabile possiede le versioni pocket di Word, Excel, Money, Explorer e Outlook. Inoltre vengono forniti anche il Microsoft Reader e il software MTDS che è necessario per connettersi alla rete GSM al fine di fruire dei servizi WAP ed SMS. Da non trascurare anche il Media Player per la riproduzione di file audio e video nei principali formati, tra cui ovviamente anche .MP3; il Cassiopeia è dotato di un altoparlante ma anche di una presa jack in cui inserire delle cuffie per poter ascoltare senza disturbare. Il microfono integrato permette di registrare dei commenti vocali.

Mediante l’interfaccia CompactFlash è possibile collegare un’apposita telecamera digitale per realizzare dei brevi filmati oppure delle fotografie che potranno essere poi gestiti con l’apposito Casio Video & Image Viewer.
La connessione ad Internet, vero pilastro portante del discorso Pocket PC, può essere effettuata mediante infrarossi (è sufficiente possedere un telefonino GSM compatibile) oppure mediante un modem che non entri in conflitto con il sistema operativo Windows CE 3.0. 

Il modello EM 505, che costa 1.750.000 lire, si differenzia dall’E 125 per due aspetti: innanzitutto offre ai propri utenti la versione italiana del Windows CE 3.0 e poi le espansioni di memoria o le aggiunte delle varie interfacce che arricchiscono il dispositivo avvengono mediante delle Multimedia Card (e non più attraverso le CompactFlash Card). La batteria al litio principale ha una durata massima di sette ore.


2.3. Hewlett Packard

Anche questa azienda informatica ha destinato buona parte delle sue risorse allo sviluppo dei Pocket PC. I principali modelli in commercio sono due: l’Hp Jornada 520 e la serie degli Hp Jornada 540, la cui punta di diamante è rappresentata dall’Hp Jornada 548. I dispositivi della Hewlett Packard sono in grado di leggere diversi formati di e-book: oltre a .LIT per Microsoft Reader, è possibile leggere i libri elettronici in formato Mobipocket, Primer e Peanut (ricordiamo che questi formati vengono interpretati anche dai Pocket PC prodotti dalla Casio e dalla Compaq). Ma torniamo ai prodotti della Hewlett Packard e scendiamo nei particolari.

2.3.1 Hp Jornada 520

 Per lavorare e distrarsi, l’Hp Jornada 520 mette a disposizione dei propri utilizzatori i principali software della Microsoft (Word, Excel, Outlook, Ms Reader, Ms Games) che per girare possono sfruttare appieno il microprocessore Hitachi a 133 Mhz e i 16 MB di Ram. Il sistema operativo, come facilmente intuibile, è la versione pocket di Windows.


Lo schermo, un LCD con una buona risoluzione (240x320 pixel) che però visualizza solo 256 colori, supporta la tecnologia Clear Type messa a punto dalla Microsoft. Per richiamare agevolmente le applicazioni più utilizzate, è possibile personalizzare quattro icone che appaiono costantemente a video e che possono essere selezionate tramite l’apposita penna (il display è infatti un touchscreen, come del resto tutti i display dei Pocket PC). 

Per quanto concerne la facilità di trasporto, i dati relativi all’Hp Jornada 520 rientrano nella norma: 13x7.8x1.7 cm, per un peso che raggiunge i 230 grammi, batteria inclusa. La pila al litio è ricaricabile e la durata massima indicata è pari a otto ore. È possibile far comunicare questo dispositivo con altri mediante una porta seriale oppure una a raggi infrarossi; le funzionalità dell’Hp Jornada 520 possono essere arricchite inserendo nella apposita slot le CompactFlash Cards.

2.3.2 Hp Jornada 540

La serie Jornada 540 comprende quattro modelli: 540, 547, 545, 548. Estetica esclusa, i Jornada 540 possiedono le medesime caratteristiche del Jornada 520. Fanno eccezione il 547 e il 548, che vantano 32 MB di Ram. In realtà il 545 non è più disponibile sul mercato, mentre il 540 è venduto a 499 dollari; il 547 e il 548 possono essere acquistati per 549 dollari. Questa tipologia di prodotti può comunicare con altri dispositivi mediante una porta UBS, che non è presente nel Jornada 520. 


Con queste versioni del Jornada vengono forniti in dotazione molti software che permettono di eseguire numerose operazioni e di utilizzare il Pocket PC sia come strumento di lavoro che come compagno per trascorrere momenti di relax ascoltando musica o – perché no – leggendo un buon libro elettronico.

2.4.4 Touch Pc Voyager

Veramente rivoluzionario il Pocket PC proposto dalla Touch Star (URL <www.touchpc.com>, ultimo accesso 19 aprile 2001). Andando completamente controcorrente, questa casa statunitense ha creato un palmare di notevoli dimensioni (21.8x14.7x7 cm) e peso (674 gr). L’ergonomia è stata curata in modo particolare affinché anche le persone che – avendo mani grandi – maneggiano a fatica i piccoli palmari possano trovarsi a proprio agio; la forma è stata concepita in modo tale che anche i mancini riescano ad utilizzare agevolmente questo strumento.

  
La Touch Star ha creato un dispositivo in grado di sopportare gli urti e di uscire indenne dai contatti con diversi liquidi (acqua, solventi): un Pocket PC ultraresistente insomma, in grado di accompagnarci in ogni viaggio senza mai abbandonarci. La struttura esterna in policarbonato, la pellicola protettiva sullo schermo e la scheda del PC ben sigillata rendono il Voyager particolarmente resistente agli agenti esterni.
La parola d’ordine in questo caso è “più”: più grande, più visibile, più potente. Esistono due versioni del Voyager: una con uno schermo da sei pollici a colori, un vero e proprio VGA touchscreen TFT retroilluminato con una risoluzione pari a 640x480 pixel, ed uno con un display in bianco e nero retroilluminato da cinque pollici e mezzo con una risoluzione 480x320 pixel. In entrambi i casi la visibilità risulta ottima in ogni frangente.

Più grande, quindi, ma anche più veloce. Il Voyager possiede un microprocessore Strong Arm della Intel che viaggia ad oltre 200 Mhz; per quanto concerne la memoria, è possibile scegliere diverse combinazioni: 16 o 32 MB di memoria Flash e 16, 32 oppure addirittura 64 MB di Ram (i 64 MB sono stati resi disponibili solo dal febbraio 2001). Attraverso due slot (una CompactFlash ed una PC Card) è possibile portare la memoria del Voyager fino ad un gigabyte, il che consente di immagazzinare un’infinita quantità di dati. 

Grazie all’esclusivo sistema EndCap brevettato dalla Touch Star nel 1992, è possibile arricchire il Voyager con una serie di periferiche; i collegamenti possono avvenire anche grazie alle porte seriali, a raggi infrarossi, ad una porta Ehternet e alle due slot sopracitate. Naturalmente anche il Voyager è in grado di supportare la tecnologia wireless. Il Voyager è dotato di due batterie: la principale garantisce cinque ore di uso continuo, mentre la secondaria regge un carico di lavoro pari a dieci ore.

Peso a parte, il prodotto della Touch Star dimostra di essere uno dei migliori sul mercato, ed è particolarmente indicato per coloro i quali sono alla ricerca di un dispositivo che possa funzionare in tutto e per tutto come un vero PC; grazie al sistema operativo Windows CE 3.0 e al sistema EndCap è infatti possibile installare il software fondamentale per svolgere il lavoro d’ufficio e l’hardware per stampare oppure per acquisire dati (scanner laser o telefonini).

2.4.5 Eb Journal


La N-Vision Technologies sta sviluppando per conto della Everybook un lettore molto particolare. Si tratta di un dispositivo richiudibile che, una volta aperto, dà proprio l’impressione di essere un libro. 


Lo stesso sito della N-Vision Technologies (<http://www.nvisiontek.com>, ultimo accesso 19 aprile 2001) è strutturato come se fosse un vero e proprio volume. È sufficiente cliccare sui segnalibri colorati per comprendere la filosofia che accompagna la realizzazione materiale di questo reader. L’obiettivo primario è creare una sorta di convergenza tra la tradizione e l’innovazione, ovvero tra il libro cartaceo e quello elettronico. La possibilità di aprire il lettore e di fruire libri elettronici o altri documenti su due facciate affiancate effettivamente richiama molto da vicino quella che è la nostra esperienza di lettura.

Anche l’EB Journal sarà predisposto per la navigazione in Internet mediante la tecnologia wireless e sarà in grado di riprodurre file audio e video. Al momento non si dispone di informazioni più precise riguardo a questo prodotto, che rimane allo stadio di prototipo. Solo in futuro potremo capire quanto successo potrà ottenere un simile dispositivo.



3. Web Tablets

In questa categoria rientrano alcuni prodotti che inizialmente erano stati concepiti per la navigazione in Internet. In origine questa tipologia di dispositivi veniva indicata con il termine “set top box”; con il trascorrere del tempo si è però compreso che la conversione delle web tablets in e-book readers avrebbe potuto facilitare lo sviluppo dell’editoria elettronica. Di norma le web tablets presentano un elevato livello tecnologico, e di conseguenza i prezzi sono più alti rispetto a quelli dei palmari o dei Pocket PC di cui ci siamo occupati nei paragrafi precedenti. Attualmente in commercio troviamo tre modelli: la Qubit Web Tablet, il Qbe Vivo e il Microsoft Tablet Pc. Scopriamoli nei dettagli uno ad uno.

3.1 Qubit Orbit Web Tablet

Compiere operazioni finanziarie, ordinare del cibo, pianificare il proprio fine settimana e molto altro stando comodamente a casa propria: ecco quanto propone la Qubit, azienda produttrice della Orbit Web Tablet. 

Questo genere di dispositivo è paragonabile ad un PC portatile casalingo: grazie alla tecnologia wireless, ci si può spostare all’interno della propria abitazione rimanendo connessi ad Internet; il collegamento è garantito da una base che ha una portata massima di 60 metri. Naturalmente mediante la web tablet si possono anche inviare e-mail; a questo scopo nello schermo è stata integrata una tastiera, ma è anche possibile utilizzare una tastiera vera e propria che comunica con la web tablet senza l’ausilio di alcun cavo.


Il peso è alquanto contenuto: si supera di poco il chilogrammo. Nel proprio sito la Qubit (www.qubit.com, ultimo accesso 20 aprile 2001) non fornisce altri dettagli tecnici, se non quelli relativi al touchscreen, un TFT che misura oltre 26 cm e vanta un’ottima risoluzione (800x600 pixel). Sul sito della società produttrice il prezzo non è indicato, ma gli attenti redattori di EvolutionBook (<www.evolutionbook.com>, ultimo accesso 20 aprile 2001) indicano un costo compreso tra gli 800 e i 1000 dollari.


3.2. Qbe Vivo

Accedendo al sito della Qbenet (<www.qbenet.com>, ultimo accesso 20 aprile 2001) non si può non rimanere affascinati dalla descrizione del Qbe Vivo. Questa web tablet infatti equivale ad un vero e proprio desktop PC che promette prestazioni di primo livello.

Leggerezza (1,8 kg), facilità di trasporto (il Qbe Vivo misura 29.8x23.4 cm, grossomodo come un foglio di carta formato A4), rapidità di elaborazione, ampia capacità di memorizzazione e facilità d’uso: sono questi i punti su cui l’azienda produttrice fa leva per presentare il proprio dispositivo. 


In effetti il Qbe Vivo è stato concepito per sfruttare al massimo le più attuali tecnologie grazie al potente microprocessore (è possibile scegliere tra un Celeron 400-600 Mhz oppure un Pentium III 600-850 Mhz) ed una vastissima memoria (sono disponibili hard disk da 5 fino a 20 GB). 

Tre i sistemi operativi tra cui scegliere: Windows 98 Second Edition, Windows Me e Windows 2000 Professional, che garantiscono quindi una gestione articolata delle diverse applicazioni, in particolare di quelle multimediali.  

Naturalmente l’attenzione si concentra sullo schermo, un touchscreen TFT con una diagonale di oltre 26 cm che ha una risoluzione pari a 1024x768 pixel; l’immagine può essere visualizzata sia verticalmente che orizzontalmente grazie ad un apposito software. Nella web tablet è integrata anche una webcam che permette di scattare delle fotografie digitali oppure di girare brevi filmati; è disponibile anche un software che consente di colloquiare in videoconferenza.

Tre pulsanti posti su ogni lato della web tablet agevolano la lettura dei documenti: due infatti permettono di avanzare o retrocedere tra le pagine, l’altro ha la stessa funzione del tasto sinistro del mouse; l’utente può comunque variare a piacimento queste impostazioni di default adeguandole alle proprie esigenze.

La durata delle batterie è limitata, e si aggira attorno due ore e mezza; se dovesse rivelarsi insufficiente, basta dotarsi di una pila al litio supplementare che porta a quattro ore l’autonomia del dispositivo. Durante la ricarica, che avviene posizionando la web tablet sulla sua base, è possibile proseguire il proprio lavoro. La base di appoggio ingloba anche un lettore cd rom a 24x ed un modem a 54 kb; in dotazione sono forniti anche una tastiera ed un mouse, il che – come anticipato – rende il Qbe Vivo un desktop PC con tutti i crismi. Alla base del Qbe Vivo possono essere connesse numerose periferiche grazie alle quattro porte UBS, alla porta Ethernet, alla porta parallela e a quella seriale. 

3.3. Ms Tablet Pc

Nel novembre 2000 la Microsoft ha presentato il prototipo del Tablet Pc. L’attenzione è stata focalizzata sulla possibilità di utilizzare questo dispositivo come una vera e propria lavagnetta. Alexandra Loeb, responsabile dello sviluppo di questo hardware, in un’intervista pubblicata sul sito della Microsoft (URL <http://www.microsoft.com/presspass/features/2000/nov00/11-13tabletpc.asp>, ultimo accesso 20 aprile 2001), ha specificato che il Tablet Pc avrà le medesime funzioni di un desktop PC o di un portatile, ma sarà anche possibile – mediante un’apposita penna – scrivere sul touchscreen e salvare i documenti così manoscritti.

Il Tablet Pc si presta quindi ad attività molto diffuse anche in ambito informatico, quali prendere appunti, arricchire i documenti visualizzati con alcune note, e così via. Un buon software di riconoscimento dei caratteri manoscritti consentirà di gestire questi file, di svolgere ricerche al loro interno, di trattarli insomma come se fossero dei veri e propri documenti di Word.


Attraverso questa scelta Microsoft intende andare incontro alle esigenze degli utilizzatori, che spesso vorrebbero personalizzare i documenti (o, perché no, anche i libri elettronici) con delle note a margine; ovviamente la possibilità di poter scrivere sullo schermo con una penna rende l’operazione molto più semplice e più vicina a quelle che sono le nostre esperienze quotidiane. Ancora una volta, quindi, tradizione e innovazione si fondono nel tentativo di creare tecnologie in grado di svolgere funzioni molto elaborate senza per questo essere riservate ad un pubblico di soli esperti. La commercializzazione del Microsoft Tablet Pc è prevista per il 2002.



4. Lettori dedicati

Questa sezione è dedicata a quei dispositivi che sono stati appositamente concepiti per fungere da e-book readers. La rassegna prende il via con il Rocket eBook e con il SoftBook, che fino alla fine del 1999 si sono contesi il mercato del settore.

4.1 Il Rocket eBook

Il Rocket eBook era prodotto dalla NuvoMedia, mentre il SoftBook era il fiore all’occhiello della Softbook Press; nell’autunno del 2000 però le due società sono state acquisite dalla Gemstar (l’azienda che ha inventato il sistema Showview per i videoregistratori), che fin da subito ha messo in cantiere nuove versioni dei due dispositivi.

Andiamo comunque con ordine, ed avviciniamoci al Rocket eBook Reader. Il reading system qui proposto si compone di quattro parti: due dedicate alla lettura degli e-books (il Rocket eBook Reader e l’eRocket) e due (il RocketLibrarian e il RocketWriter) alla realizzazione e gestione degli e-book nel formato RocketEdition, indicato con l’estensione .RB 

  
I possessori del Rocket possono esclusivamente importare testi, ma non esportarli; ricordiamo che gli e-books .rb possono essere acquistati ondine e, grazie (oppure a causa di, dipende dai punti di vista) ad un sistema di criptatura, possono essere riversati su un solo dispositivo. Il software di lettura permette l’aggiunta di note, sottolineature e segnalibri, nonché la ricerca nel testo di parole o frasi. Il sistema operativo su cui si basa il Rocket eBook è il RocketEngine, che con i suoi 800 KB lascia 3,2 MB liberi per lo stoccaggio di circa 3200 pagine (nella versione Pro la memoria libera sale a 15,2 MB; facoltativamente è possibile aggiungere altri 32 MB). Il Rocket eBook è in grado naturalmente di leggere anche dei testi in formato HTML ed ASCII. Il display, in bianco e nero, è retroilluminato e misura 11.4x7.6 cm, con una risoluzione pari a 480x320 pixel. Se l’opzione retroilluminazione è attivata, la batteria raggiungerà le venti ore di vita; in caso contrario l’autonomia toccherà le quaranta ore. Il Rocket eBook, con i suoi 627 grammi di peso, si presenta come estremamente maneggevole; tra le funzioni aggiuntive, la capacità di riprodurre files audio con formato .wav


4.2 Il SoftBook Reader

Un lettore del tutto autonomo: ecco come è possibile definire il SoftBook Reader. Questo dispositivo infatti è dotato di un modem interno a 33.6 Kb che permette di connettersi al SoftBook Network, da dove è possibile scaricare i libri elettronici in formato .IMP, l’unico che questo lettore è in grado di decifrare, e numerose riviste a cui è possibile abbonarsi. Nonostante il SoftBook Reader sia destinato a scomparire, soppiantato dai nuovi modelli che la Gemstar ha immesso sul mercato qualche tempo fa, resta pur sempre un lettore di tutto rispetto. Gli 8 MB di memoria consentono di stoccare circa 4000 pagine in formato .IMP; se questo spazio dovesse rivelarsi insufficiente basterà incrementarlo mediante la CompactFlash Card. 

Per quanto concerne l’aspetto esteriore, il SoftBook è molto simile a molti altri lettori fin qui analizzati; l’elemento che più colpisce è il lungo pulsante posto sul lato destro che serve per sfogliare le pagine del libro elettronico che si sta leggendo: anche in questo caso, quindi, si è preferito simulare la fruizione di un libro cartaceo allo scrolling, che è tipico di molti documenti elettronici. La batteria al litio garantisce un’autonomia che varia dalle due alle cinque ore di utilizzo; per la ricarica è richiesta una sola ora. Il SoftBook Reader è anche dotato di una porta Ethernet, che permette la connessione alla rete, e di una copertina in pelle che protegge lo schermo quando non si sta utilizzando il dispositivo.

4.3 RCA REB 1100 e 1200


Nell’ultimo periodo la Gemstar è stata impegnata nel lancio dell’RCA REB 1100 e dell’RCA REB 1200, i due lettori che, come anticipato, andranno progressivamente a sostituire il Rocket eBook e il SoftBook. Per conoscere più a fondo i nuovi prodotti della Gemstar (realizzati in realtà dalla RCA, quarta azienda mondiale nel settore dell’elettronica) è sufficiente connettersi al sito www.ebook-gemstar.com, dove i readers vengono presentati come strumenti altamente innovativi ma in grado di offrire al lettore una fruizione molto simile a quella dei tradizionali libri cartacei.

La Gemstar sottolinea i vantaggi del passaggio alla versione elettronica, che sono elencati in apertura di pagina e riguardano la comodità di lettura (è possibile leggere quando e dove si vuole), l’ampia scelta di titoli (tra cui figurano quelli degli autori più in voga al momento, addirittura prima che venga pubblicata la versione cartacea), la possibilità di ottenere in tempo reale nuove riviste e libri elettronici mediante una connessione Internet.

La Gemstar tenta di persuadere i visitatori del proprio sito a convertirsi al mondo del libro digitale decantandone i pregi; se si desidera leggere un testo, richiederlo in formato elettronico è il modo più veloce e conveniente; inoltre i lettori della RCA vengono descritti come facili da usare e in grado di offrire al lettore sensazioni molto simili a quelle – tanto familiari – che ci hanno sempre regalato i libri cartacei.

La versione base dei readers prodotti dalla RCA per la Gemstar è rappresentata dal REB 1100, che ha le dimensioni di un libro paperback e pesa 482 grammi. Lo schermo retroilluminato misura 12x7.6 cm ed è un touchscreen che permette l’aggiunta di sottolineature e note mediante un’apposita penna fornita col lettore. Selezionando un’icona sul monitor è possibile aggiungere dei segnalibri. Il lettore può condurre la lettura nel modo a lui più congeniale: può ingrandire a piacere i caratteri e scegliere se la pagina debba essere orientata in senso verticale o orizzontale. La batteria al litio ricaricabile dura dalle 15 alle 35 ore a seconda che l’opzione di retroilluminazione sia attiva o meno. 8 MB di memoria sono sufficienti a contenere una ventina di libri; la capacità può essere aumentata acquistando separatamente delle SmartMedia Cards da 8 o 12 MB. La propria biblioteca può essere arricchita in un attimo grazie al modem interno a 33.6 Kb; resta comunque possibile una connessione al PC ad infrarossi oppure mediante una porta UBS. In caso di smarrimento del lettore, sarà possibile ricostruire la propria biblioteca nel nuovo apparecchio con una semplice telefonata al centro di assistenza.

Il REB 1100 si accende premendo un pulsantino collocato sul fianco superiore, accanto alla porta UBS e all’attacco per il modem. I pulsanti veri e propri sono solo due, oblunghi e posizionati nella parte superiore, sulla sinistra, accanto al display; quello più in alto serve per avanzare di una pagina, l’altro per tornare indietro. Quattro icone presenti negli angoli dello schermo facilitano la fruizione del libro.


In alto a sinistra il pulsante shortcut può essere personalizzato per raggiungere più rapidamente alcune pagine del libro (ad esempio il sommario); per cambiare l’orientamento della pagina (da orizzontale a verticale e viceversa) basta sfiorare l’icona nell’angolo in alto a destra. In basso a sinistra il disegno di un piccolo libro aperto ci dà accesso ad una serie di funzioni quali la ricerca di parole all’interno di un e-book, l’aggiunta di note o il ritrovamento di alcuni passaggi sottolineati in precedenza. Infine l’icona posta nell’angolo in basso a destra raffigurante tre tomi sovrapposti permette di vedere l’elenco dei libri elettronici in memoria.

Il REB 1200 spicca per il suo monitor a colori, un VGA in grado di visualizzare oltre trentaduemila colori con una risoluzioni pari a 480x640 (97.3 dpi), con una diagonale da 20.8 cm; questo modello si differenzia dal precedente anche per il peso (935 grammi, quasi il doppio) e per il modem più potente, in grado di trasmettere e ricevere dati a 56 Kb. Con il REB 1200 è inoltre possibile effettuare un accesso Ethernet. Chiaramente simili carichi di lavoro fanno sì che le batterie al litio risultino meno longeve: la loro durata va dalle sei alle dodici ore, tempo che varia a seconda del livello di retroilluminazione. La memoria è pari a 8 MB, espandibile fino a 128 MB, il che consente di passare dalle cinquemila alle centotrentamila pagine memorizzabili.

Nonostante sia un piccolo gioiello, il REB 1200 è di facile utilizzo. Nella parte superiore ci sono tre pulsanti: menu permette di controllare lo stato delle batterie, le impostazioni generali e di accedere alla libreria ondine per acquistare gli e-books; shortcut è un pulsante che l’utente può personalizzare per muoversi con agilità all’interno di un libro elettronico.


Da qui è possibile ingrandire i caratteri, andare direttamente all’indice oppure – una volta conclusa la propria sessione di lettura – spegnere il lettore (l’accensione avviene pigiando un piccolo pulsante situato vicino agli ingressi per l’Ethernet e il modem); il terzo ed ultimo pulsante è quello che consente di visualizzare i libri elettronici immagazzinati in memoria. Mediante due rotelline sul fianco destro è possibile regolare luminosità e contrasto dello schermo. Subito sotto un lungo pulsante permette di voltare pagina; il fatto di girare le pagine invece che effettuare lo scrolling evidenzia come i produttori di questi due e-book readers abbiano cercato di fare il possibile per rendere la lettura dei libri elettronici molto simile a quella dei libri cartacei. Nel lato inferiore una slot è pronta ad ospitare le CompactFlash Cards che consentono di ampliare la memoria del REB.
I due readers della RCA sono acquistabili on-line all’indirizzo www.rca.com.

4.4 Franklin eBook Man

A differenza del sito della Gemstar, dove si forniscono dettagliate spiegazioni sui vantaggi del libro elettronico, la Franklin presenta i suoi tre modelli di eBookMan mediante asciutte tabelle nelle quali vengono indicate le caratteristiche dei lettori prodotti.  Il modello base è l’EBM 900, che per 129.95 dollari (prezzo per gli Stati Uniti, che può variare se l’acquisto viene effettuato da residenti in altri Paesi) offre 8 MB di Ram, espandibile mediante l’acquisto di MultiMedia Cards. Che l’eBookMan non sia all’altezza dei due gioielli di casa Gemstar lo si capisce dall’assenza di un modem interno; ciò costringe l’utilizzatore a collegare il proprio eBookMan ad un comune personal computer (almeno un 486 con 32 MB di Ram consigliati) connesso ad Internet per poter scaricare i libri elettronici. Un software di sincronizzazione permette il riversamento dei files sull’eBookMan; il collegamento può avvenire mediante un cavo seriale o UBS.

L’eBookMan si basa sul sistema operativo omonimo (versione 1.0) e le applicazioni in grado di girare sono il Franklin Viewer, il Franklin Reader ed alcune altre tra cui due software per la riproduzione di file audio (l’eBookMan è provvisto di microfono integrato e di un attacco per gli auricolari) e quindi anche di audiobooks. Il dispositivo pesa 184 grammi e le dimensioni sono 13x8.6x1.7 cm. Lo schermo LCD è un touch screen con una discreta risoluzione (240x200 pixel). Per quanto concerne le batterie, l’eBookMan funziona con due comunissime pile stilo che sono da acquistare separatamente. 


Il secondo modello, l’eBookMan 901, si differenzia per lo schermo retroilluminato; il prezzo sale a 179.95 dollari, ma se acquistando l’eBookMan 900 si aveva diritto ad un libro elettronico da scaricare gratuitamente, l’omaggio qui raddoppia e, nel caso dell’eBookMan 911, triplica addirittura. L’ammiraglia della famiglia Franklin tocca quota 229.95 dollari, giustificati dai 16 MB di memoria. I tre modelli di eBookMan, quindi, sono abbastanza simili tra loro. Da quest’anno (2001) i tre dispositivi sono in grado di leggere il formato .lit, e di conseguenza saranno immessi sul mercato già provvisti del Microsoft Reader.

4.5. Palm

La Palm produce una serie di palmari in grado di fungere anche da lettori e-book. Questi dispositivi sono in grado di leggere diversi formati: .doc, .prc (formato dei libri prodotti e venduti dalla Penautpress), .pdb (usato da Qvadis) ed alcuni altri.

4.5.1. Palm m100 Handheld

Il modello più economico è il Palm m100 Handheld, che costa 149 dollari. Le dimensioni rientrano ampiamente nella media (11.8x7.9x1.8 cm) e il peso è molto contenuto, solo 124 grammi. Anche in questo caso il funzionamento è garantito da un paio di comuni batterie alcaline. C’è una piccola curiosità che riguarda questo prodotto della Palm: l’estetica infatti può essere variata a piacere applicando una maschera colorata, come avviene per alcuni modelli di telefonini.

4.5.2. Palm III

Fratellino maggiore del Palm m100 Handheld è il Palm III, che ha due versioni: la c e la xe. La più povera è la xe, in vendita solo negli Stati Uniti e in Canada; il prezzo raggiunge i 199 dollari. Il modello c invece presenta un display a colori a matrice attiva ed è fornito di una batteria ricaricabile al litio. Queste due caratteristiche fanno si che il valore di questo plamare sia pari a 329 dollari. Rispetto al Palm m100 Handheld, il Palm III ha 8 MB di memoria in più. Il modello xe presenta delle dimensioni leggermente superiori rispetto a quelle viste in precedenza: 11.9x8.1x1.7 cm; naturalmente anche il peso è superiore: 170 grammi. Ancora più grande è il Palm III c: 12.8x8x1.7 cm, per un peso pari a 192.7 grammi.

 
4.5.3. Palm V Series


Il Palm V Series fa del suo design estremamente moderno il suo punto di forza. Un dispositivo (11.4x7.8x1 cm le dimensioni) funzionale e condensato in 113.4 grammi. Per averlo è sufficiente sborsare 349 dollari; la batteria è al litio e le funzioni aggiuntive sono numerose, tra cui la gestione della posta elettronica; naturalmente è disponibile anche la tradizionale agenda elettronica. Nonostante l’ampio spettro di attività che è possibile svolgere con il Palm V Series, la memoria – seppur espandibile – non va oltre gli 8 MB.


4.5.4. Palm VII Series

Il modello più evoluto è il Palm VII Series, il cui punto di forza è la tecnologia wireless. Con questo dispositivo (13.3x8.2x1.9 cm, peso pari a 189.9 gr) è possibile navigare in Internet; nonostante la grande mole di lavoro a cui può essere sottoposto, il Palm VII Series funziona con due comuni batterie alcaline che possono durare fino a due settimane a seconda dell’uso che si fa del palmare. Ultimamente (aprile 2001) il costo è passato da 449 dollari a 399 dollari, un prezzo più abbordabile per coloro i quali desiderano avere un prodotto in grado di fornire una connessione wireless.
Nella recensione fatta da ebooknet.com (www.ebooknet.com, ultimo accesso aprile 2001), i palmari della Palm vengono criticati per le ridotte dimensioni dello schermo e per la loro scarsa risoluzione, ma d’altro canto occorre ricordare che questi prodotti non sono stati concepiti come semplici lettori di libri elettronici, bensì come dei computer palmari in grado di soddisfare diverse esigenze. 

4.6. Hiebook

La rivoluzione del libro elettronico non poteva non sbarcare anche nei Paesi del Sol Levante. Il lettore dagli occhi a mandorla è prodotto in Corea, e si chiama Hiebook (www.koreaebook.co.kr, ultimo accesso 25 aprile 2001). Questo dispositivo consente di leggere i libri elettronici e, al contempo, ascoltare dei files mp3. Purtroppo l’Hiebook in questione possiede solamente 2 MB di Ram, e di conseguenza lo pone in una posizione di profondo svantaggio rispetto ai lettori che sono oggetto della nostra analisi. Non stupisce che l’Hiebook possa funzionare con due sole batterie alcaline (ricaricabili o meno), e che la loro durata riesca a raggiungere un tempo compreso tra le 8 e le 12 ore. La capacità di memoria può essere estesa grazie ad una slot SMC. Lo schermo è abbastanza limitato a causa delle dimensioni davvero contenute del lettore (12.5x15x1.8 cm); il display è in bianco e nero, a sedici gradazioni di grigio e retroilluminato; anche la risoluzione è alquanto povera: 480x320 pixel.

Il sistema operativo EMOS 1.0 permette di far girare un software in grado di leggere i libri elettronici realizzati secondo le specifiche OEB. Oltre a questa funzione, l’Hiebook dispone di applicativi che consentono di ascoltare mp3, di giocare, di registrare brevi messaggi vocali grazie al microfono incorporato e di gestire i propri appuntamenti come qualsiasi altro palmare. 


Nei prossimi mesi l’Hiebook farà il suo esordio sul mercato nordamericano; questa versione riservata agli Stati Uniti e al Canada avrà come sistema operativo il vero e proprio Windows nelle sue diverse edizioni (95, 98, 2000, Millennium Edition e NT); la versione per Macintosh è ancora in fase di sviluppo. La memoria potrà essere espansa fino a raggiungere i 128 MB, e naturalmente questo accorgimento permetterà all’Hiebook di competere con gli altri dispositivi (peraltro molto numerosi) che affollano gli scaffali dei distributori occidentali.


4.7 goReader

Un aitante giovanotto con una mountain bike tra le gambe apre il proprio zaino ed estrae un dispositivo che ha tutta l’aria di essere una lavagnetta a cristalli liquidi. È questa l’immagine che ci accoglie non appena varchiamo la soglia del sito dedicato al goReader (www.goreader.com, ultimo accesso 23 aprile 2001), un lettore che si rivolge in modo particolare agli studenti. È proprio pensando a questa particolare fascia di utenza che l’omonima azienda produttrice ha deciso di arricchire il proprio dispositivo con una serie di funzioni senza dubbio molto utili a chi studia. Particolare attenzione è stata data allo schermo, un SVGA che si avvale della tecnologia TFT e che perciò garantisce una buona risoluzione; il display, a colori, è disponibile in due formati: da 26.4 cm e da 30.7 cm, ed in entrambe le soluzioni è possibile visualizzare l’immagine sia in senso verticale che orizzontale. 

Grazie ad un sistema wireless, gli utilizzatori del goReader sono in grado di scambiare files tra loro e connettersi ad Internet per scaricare libri elettronici (disponibili direttamente sul sito della goReader). Il software fornito in dotazione permette di copiare ed incollare parti di testo ed immagini per poter così creare una propria guida di studio; inoltre - e  questa è una caratteristica che ricorda molto da vicino il Tablet Pc della Microsoft - è possibile scrivere delle note a margine del testo, salvarle e anche stamparle. 


Le avanzate funzioni di ricerca consentono di ritrovare rapidamente i passaggi di interesse, i capitoli o determinate parole all’interno di un testo. La presenza di una calcolatrice, di un calendario e di un semplice ma funzionale software di videoscrittura rendono questo dispositivo un compagno di studio ideale. Il peso è contenuto (varia dai 900 grammi al chilo e trecento) e quindi il goReader risulta facilmente trasportabile. La batteria permette di utilizzare il dispositivo per un periodo che varia dalle cinque alle dieci ore; una volta esaurita può essere sostituita con quella di riserva che assicura il funzionamento del lettore mentre la prima batteria viene ricaricata. Naturalmente, al pari degli altri lettori, il goReader offre anche un sistema audio di buona qualità grazie ad un microfono ed un altoparlante integrati.
La goReader, che ha sede a Chicago, sta tentando di allacciare alcuni rapporti di collaborazione con le università statunitensi al fine di diffondere il proprio prodotto nel mondo accademico, in cui ancora oggi gli studenti sono spesso chiamati a sostenere notevoli spese per acquistare dei libri che a volte sono destinati ad un rapido invecchiamento. 

La possibilità di trasformare i contenuti di questi testi in formato digitale seguendo le specifiche OEB è una delle grandi sfide della goReader, che di sicuro ha intrapreso un cammino non facile. Uno dei problemi più grossi riguarda la salvaguardia dei diritti d’autore, anche se nel proprio sito la società americana dichiara di aver adottato un esclusivo sistema per la protezione del copyright. Questo argomento, che è di scottante attualità, merita di essere analizzato nei particolari; nel prossimo capitolo vedremo come si sono cautelate al riguardo due grandi case editrici italiane, la Fazi Editore e la Mondadori. Tornando per un attimo al goReader, è ovvio che – essendo un prodotto concepito per il mercato scolastico – sia privo di numerosi software che invece sono presenti o possono essere installati sugli altri lettori. Un peccato anche l’assenza nel sito dei dettagli tecnici, che consentirebbero al potenziale acquirente di fare i dovuti paragoni con gli altri prodotti in vendita; anche il prezzo al momento resta top secret. 


4.8 Cytale Cybook

Era l’estate del 1997, e Marc Vasseur si trovava sull’aereo che da Parigi l’avrebbe condotto fino a San Diego, in California. Grande lettore, il signor Vasseur; tanto amante dei libri e dei giornali da essere costretto a portarsene sempre appresso in buon numero ogni qualvolta intraprendesse un viaggio. Esasperato dal “peso della cultura”, mentre raggiungeva gli Usa Vasseur pensò alla possibilità di possedere una sorta di lavagnetta magica in grado di poter contenere tutti i testi che desiderava avere con lui in quel momento. L’avventura Cytale era partita. 

Questa idea, nata in un momento di sconforto a bordo di quell’aereo, è stata poi sviluppata da Vasseur in collaborazione con J. Attali e J. Lewiner, che nell’aprile 1998 hanno fondato la Cybook, “mamma” della Cytale. Nel corso di questi ultimi anni i tre soci, chiaramente coadiuvati da numerosi tecnici, hanno svolto degli studi e realizzato prototipi finché, a gennaio di quest’anno, il Cybook è stato ufficialmente immesso sul mercato francese, mentre l’esordio nella Svizzera romanda è avvenuto a fine aprile, in concomitanza con Salone del Libro di Ginevra.

I produttori del Cybook hanno compreso che l’introduzione di un simile dispositivo nella vita quotidiana comporta un cambiamento culturale. Per questo motivo parte del sito della società (
www.cytale.com, ultimo accesso 24 aprile 2001.) è stato dedicato ad una brevissima storia del libro, affinché i navigatori interessati possano comprendere attraverso quali tappe si è giunti al libro elettronico. In poche righe la Cytale offre molteplici ragioni per convertirsi ai libri elettronici e, in particolare, utilizzare il Cybook. Molto astutamente i redattori della Cytale anticipano le rimostranze di quegli utenti che reputano la lettura a video scomoda e faticosa per la vista; il Cybook, essendo portatile, può essere letto nelle condizioni più disparate e lo schermo a cristalli liquidi non stanca gli occhi. In effetti le dimensioni del Cybook sono nettamente superiori rispetto a quelle di molti altri lettori; i suoi 21.5x26.5x3.5 cm lo fanno assomigliare più ad una tavoletta web che ad un comune Pocket PC. Anche il peso non è indifferente: il Cybook infatti pensa 1.035 kg. 

Il prodotto della Cytale ha comunque i suoi lati positivi, perché naturalmente il display (che è a colori e retroilluminato) risulta molto più grande e l’ottima risoluzione (600x800 pixel) permette una lettura agevole ulteriormente facilitata dalla possibilità di cambiare il colore di fondo della pagina e la dimensione dei caratteri. 


Il Cybook possiede un modem interno a 56 kb; è sufficiente collegare il dispositivo ad una presa telefonica per poter scaricare gli e-books. Questo reader, che si basa sul sistema operativo Windows CE  3.0, è in grado di leggere tutti quei libri elettronici in formato CytalPage, la cui estensione è compatibile con le specifiche OEB. Ogni utente Cytale ha a propria disposizione uno spazione nel server dove conservare i libri elettronici acquistati che – al bisogno – possono essere facilmente richiamati. Il Cybook è collegabile ad una periferica o ad un PC da tavolo mediante una porta UBS. La presenza di una slot per inserire carte PCMCIA consente di incrementare la memoria a disposizione.

L’utilizzo del dispositivo della Cytale è elementare; le operazioni fondamentali sono eseguibili attraverso quattro pulsanti che si trovano sul lato destro del Cybook. Premendo i pulsanti è possibile girare le pagine, sia avanti che indietro, regolare il livello della luminosità dello schermo ed accedere ad un menu. Con l’apposita penna si può sottolineare, inserire delle note (mediante una tastiera che appare a video) ed inserire dei segnalibri per ritrovare agevolmente i passaggi di interesse.
Nel tentativo di risolvere l’annosa questione che accompagna lo sviluppo del libro elettronico, la Cytale specifica che il proprio lettore e-book è semplicemente un complemento al libro cartaceo che, quindi, non cesserà d’improvviso la propria esistenza. La soluzione digitale permette però di avere accesso a testi desiderati in qualunque momento della giornata e in qualsiasi luogo (è sufficiente potersi connettere ad una presa telefonica per avere accesso alla libreria e all’edicola on-line della Cytale); questo si rivela davvero utile, ad esempio, per i francesi che risiedono all’estero (quasi due milioni) nelle cui vicinanze non è presente una biblioteca in grado di fornire testi in lingua. Come la goReader, anche la Cytale ha pensato agli studenti, che utilizzando un dispositivo elettronico in grado di contenere un considerevole numero di testi potrebbero ridurre di gran lunga il peso delle cartelle. Anche i professionisti (avvocati, medici, ecc.) potrebbero ben presto scoprire i vantaggi del Cybook; la possibilità di convertire i documenti in formato elettronico, di effettuare rapide ricerche e continui aggiornamenti, infatti, permetterebbe senza dubbio un notevole progresso nell’organizzazione del lavoro. Come anticipato, in Francia il Cybook è stato immesso sul mercato alla fine del mese di gennaio 2001, con un prezzo consigliato di 5700 franchi francesi (1.700.000 lire circa).


4.9 Myfriend

[Una dettagliata scheda tecnica di valutazione di Myfriend a cura della redazione di Tiscali è consultabile nel sito Tiscali, URL <http://assistenza.tiscali.it/hardware/e_book/my_friend/> (consultato il 25 giugno 2003); IPM-Net commercializza adesso anche la versione professionale m800, vedi URL <http://www.ipm-net.com/m800/default.htm>; dal 2003, in seguito ad un accordo con il MIUR, ha varato il progetto IPM-Scuola: il libro elettronico per la scuola, URL <http://www.ipmscuola.com/>.  lmr]

Ed eccolo, finalmente, il primo lettore e-book interamente concepito e realizzato in Italia. L’azienda produttrice è la IPM-NET,
nuova società del gruppo IPM (Internet Powered Machines), costituita a Napoli alla fine dell’anno 2000 per operare nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti e terminali di accesso per Internet.

Rispetto al Cybook, il Myfriend presenta un peso (800 gr) e delle dimensioni (17.7x19.6x2.5 cm) inferiori. Alla compattezza si aggiungono delle prestazioni di tutto rispetto assicurate dai 16 MB di Flash Rom e dai 32 MB di Ram. La visualizzazione delle pagine sullo schermo inoltre dovrebbe essere dovrebbe essere delle migliori, in quanto il display di questo prodotto è un LCD a colori retroilluminato che si avvale della tecnologia TFT con una risoluzione di 640x960 pixel; naturalmente, operando con il sistema Windows CE 3.0, lo schermo è predisposto per la tecnologia ClearType della Microsoft.

Immagine tratta dal sito <http://www.ipm-net.com/it/prodotti/appliances/index.htm>


Myfriend è dotato di software Ms Reader per la lettura degli e-book e Internet Explorer per la navigazione in Internet, che avviene grazie al modem interno a 56 kb.
Interessante l’accorgimento antipirateria, costituito da una smartcard interna del formato di una SIM che impedisce la riproduzione degli e-books acquistati da editori che li vendono in modalità protetta. Il Myfriend può essere connesso ad un altro PC mediante una porta UBS oppure ad un pc o ad un cellulare attraverso la porta IRDA. Le espansioni sono possibili grazie alla slot destinata a contenere le PCMCIA Cards Type II. La batteria garantisce energia per quattro ore consecutive di utilizzo con lampada di retroilluminazione accesa; il tempo di ricarica è limitato: solo un’ora. Esternamente, il Myfriend è molto elegante; l’accensione avviene mediante un piccolo pulsante posto nella parte inferiore, sulla destra. Sempre a destra, ma lungo il fianco, è posto un tasto (detto rocker switcher) che permette di sfogliare le pagine avanti e indietro e di confermare l’opzione selezionata. Per scrivere degli appunti è sufficiente richiamare a video una tastiera virtuale (presente nella maggior parte dei lettori) ed utilizzarla mediante l’apposita penna oppure con la semplice pressione di un dito.  

Nel proprio sito
(URL <http://www.ipm-net.com/myfriend/default.htm>) la IPM-NET evidenzia la versatilità del Myfriend. A livello professionale infatti il Myfriend è uno strumento che può risultare di grande aiuto qualora si debbano consultare dei manuali o dei prontuari, dei quali è anche estremamente facile scaricare gli aggiornamenti. Per quanto riguarda il grande pubblico, invece, questo prodotto rappresenta la soluzione ideale per coloro i quali intendono avvicinarsi al mondo dell’editoria elettronica. In particolare, Myfriend è un eccellente supporto quando si tratta di scartabellare opere di consultazione come dizionari ed enciclopedie. Infine il lettore della IPM-NET può farci compagnia anche nei momenti di distensione: con pochi e semplici comandi è possibile ascoltare dei file .mp3 oppure giocare.



 

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Pagina creata da Luigi M. Reale; in Rete dal 21 settembre 2002
Ultimo aggiornamento: 25 giugno 2003

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