Sull’ultimo numero monografico della rivista “Il Ponte” (num. 7-8, 2008), dedicato a Letteratura & curato da [1] Carlo Bordoni, si legge anche il contributo di Giuseppe Panella, Potere (editoriale) e letteratura: rivincita del web e morte dell’autore.

Anticipato in rete l’11 dicembre 2007 nel blog [2] La poesia e lo spirito, il saggio affronta la transizione dalla carta al digitale in rete della produzione letteraria, la crisi dell’editoria tradizionale, le opportunità del Copyleft e delle licenze Creative Commons, infine il nuovo ruolo dell’autore, che “non è più necessario come figura primaria nel processo compositivo dell’opera stessa”.

Da Giuseppe Genna a Giulio Mozzi, passando attraverso Beppe Grillo, dai Wu Ming a Thomas Pynchon, dal Roland Barthes di La morte dell’autore al Michel Foucault di Che cos’è un autore?, [3] Panella avvia un’interessante approccio per la riflessione sul grande cambiamento di paradigma nell’editoria e nella creazione letteraria in seguito all’avvento del digitale e della rete.