Progetto Methexis: per la pubblicità del sapere

La nuova biblioteca virtuale del «Bollettino telematico di filosofia politica» (ospitato presso il Dipartimento di Scienze della politica della Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Pisa) propone la versione elettronica della collana di studi e testi «Methexis» diretta da Maria Chiara Pievatolo e pubblicata dal Dipartimento di Scienze della Politica dell’Università di Pisa.

Il progetto prevede un doppio formato editoriale, digitale e cartaceo. La versione digitale è liberamente consultabile online o acquisibile in PDF nel sito del Bollettino, mentre quella cartacea può essere acquistata nel sito delle Edizioni Universitarie dell’Ateneo Pisano.

Methexis, termine che, “nel linguaggio platonico, designa il rapporto di partecipazione fra le idee e gli oggetti cui esse si applicano”:

Anche lo scopo del progetto Methexis è la partecipazione delle idee, non tanto in senso metafisico, quanto in senso politico-culturale. Le idee possono vivere solo se sono lasciate libere, così da poter essere condivise, discusse e propagate. La vita della scienza, come non può essere soggetta a censura politica, così non deve essere sottoposta a recinzioni derivanti dall’estensione della proprietà privata al mondo dello spirito. Le nuove tecnologie rendono possibile mettere in atto la distinzione fra il libro come oggetto fisico, di proprietà privata, e le idee di cui si fa veicolo, che devono essere liberamente partecipate. In questo spirito, i libri Methexis sono commercializzati, nella loro versione cartacea, secondo le restrizioni abituali, ma, nella loro versione digitale, sono distribuiti in rete e possono venir riprodotti per ogni uso personale e non commerciale.

Il nostro specifico interesse si rivolge al volume di Jean-Claude Guédon, Per la pubblicità del sapere: i bibliotecari, i ricercatori, gli editori e il controllo dell editoria scientifica, http://bfp.sp.unipi.it/ebooks/guedon.html, trad. it. curata da alcuni redattori del Bollettino (Maria Chiara Pievatolo, Brunella Casalini, Francesca Di Donato) di In Oldenburg’s Long Shadow: Librarians, Research Scientists, Publishers, and the Control of Scientific Publishing (pubblicato negli Atti del 138esimo Convegno annuale della Association of Research Libraries, «Creating the Digital Future», Toronto, Ontario, 23-25 maggio 2001, http://www.arl.org/arl/proceedings/138/guedon.html).

Una pubblicazione, per avere un valore “scientifico”, deve uscire presso un editore noto e su una rivista prestigiosa. Nel mondo delle scienze naturali questo luogo comune ha fatto la fortuna degli editori: se ci sono riviste così importanti che tutte le biblioteche universitarie devono averle, i loro prezzi di abbonamento possono essere aumentati a piacere. Il sistema editoriale tradizionale ha inoltre sfruttato la digitalizzazione per restringere l’accesso ai testi, tramite licenze che riconoscono agli utenti delle biblioteche diritti di lettura soltanto temporanei. Ne risulta un sapere per pochi e controllato da pochi, perché le sue fonti sono saldamente in mano a poteri oligopolistici e oligarchici. Jean-Claude Guédon dimostra che il luogo comune all’origine di questo esito vale solo per il mondo della stampa e non per quello della rete. I costi e la tecnologia delle pubblicazioni a stampa richiedono sia la mediazione di un editore, sia la selezione preliminare di ciò che si deve pubblicare. In rete, di contro, gli autori possono pubblicare direttamente tutto quello che vogliono; la selezione avviene successivamente, attraverso l’uso. Se la vita della scienza dipende dalla discussione pubblica, la pubblicità del sapere non è un problema tecnico o editoriale: è un problema politico e culturale. Un problema che ha a che vedere con la libertà degli studiosi stessi, sia come autori sia come lettori.

Guédon, professore di storia della scienza, comunicazione e tecnologia dell’informazione presso il dipartimento di letteratura comparata dell’università di Montreal, è il fondatore di una delle prime riviste scientifiche in rete, «Surfaces» (1991) ed è fra i piú noti sostenitori del software libero nel mondo francofono.

Il saggio di Guédon fa diretto riferimento all’ambito di ricerca delle scienze naturali, ma le argomentazioni sviluppate e le conclusioni che vengono tratte sono tranquillamente applicabili all’ambito delle scienze umane.


Questo articolo si può citare nel seguente modo:
Luigi M. Reale, Progetto Methexis: per la pubblicità del sapere, in «Italianistica Online», 25 Dicembre 2004, http://www.italianisticaonline.it/2004/progetto-methexis/

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