In.IT: quadrimestrale di servizio per gli insegnanti di italiano L2

In.IT
Quadrimestrale di servizio per gli insegnanti di italiano come lingua straniera
Perugia, Guerra Edizioni, 2000-
Direttore scientifico: Paolo E. Balboni
Distribuzione gratuita

Recensione di Luigi M. Reale (24 aprile 2001)

La didattica dell’italiano come lingua seconda (L2) ha riscosso negli anni Novanta e tuttora riscuote un notevole interesse, sia in Italia che all’estero. Numerose sono state pertanto, con l’avvento popolare di Internet, a partire in larga misura dal 1995, le iniziative telematiche ufficiali per la glottodidattica. Fra le più qualificate, i Progetti ITALS (Italiano Lingua Straniera) e ALIAS (Approccio alla Lingua Italiana per Allievi Stranieri) dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, diretti da Paolo E. Balboni.

Al medesimo studioso (ordinario di Didattica delle lingue moderne presso l’ateneo veneziano) si deve ora “In.IT” una rivista, la prima del genere, per insegnanti di italiano come lingua straniera, “quadrimestrale di servizio” pubblicato dalle Edizioni Guerra di Perugia (casa editrice specializzata da oltre trent’anni nella produzione e distribuzione di materiale didattico per la lingua italiana), diffuso gratuitamente in ventimila copie. Il nuovo periodico è già diventato un punto di riferimento nel settore e sarà sempre più un appuntamento atteso non solo dagli insegnanti, a cui espressamente si rivolge, ma da tutti gli italianisti, a qualsiasi livello, interessati alla conoscenza e all’approfondimento delle tematiche connesse alla didattica della lingua italiana e alla valorizzazione della cultura italiana all’estero.

Come spiega Balboni nell’editoriale che inaugura il primo numero (giugno 2000), “In.IT” nasce come rivista per gli italianisti nel mondo: si rivolge a tutti coloro che, a vario livello, insegnano la lingua italiana agli stranieri, con l’esplicito intento di “contribuire a migliorare la qualità dell’insegnamento dell’italiano”. Per questo, la maggior parte dei contributi pubblicati nella rivista riguarda la glottodidattica, trattata in maniera innovativa, con lo scopo di sviluppare una “politica” di diffusione, sostegno e rilancio dell’italiano nel mondo: lo studio della lingua italiana come motivo di autentico interesse per gli stranieri.

La proposta di Balboni si fonda su una consolidata prassi didattica, che tiene conto delle due principali ragioni per le quali la lingua italiana viene studiata dagli stranieri: quella pratica e quella formativa. Da un lato, infatti, esiste un bisogno concreto, per cui lo studio della lingua serve a interagire praticamente con la realtà italiana, per motivi di lavoro (la lingua del fare); dall’altro, l’italiano viene studiato come lingua di cultura, specialmente da parte degli stranieri di origine italiana alla ricerca delle proprie radici (la lingua dell’essere), tuttavia non per alimentare la nostalgia della terra abbandonata, non per guardare al passato ma per guardare al futuro e costruire una nuova identità degli italiani nel mondo.

Attraverso “In.IT” Balboni e i suoi collaboratori (primo dei quali Marco Mezzadri) propongono dunque una modalità di insegnamento della lingua italiana agli stranieri, che si riferisce costantemente al contesto culturale. Il progetto prende corpo anche in una serie di realizzazioni editoriali (corsi di lingua e civiltà italiana pubblicati dalle Edizioni Guerra) in cui, come spiega Mezzadri (Valutare i materiali di italiano, “In.IT”, n. 1, pp. 4-7), lo studio della lingua avviene all’interno di una complessiva “rappresentazione culturale della civiltà del paese di cui si intende insegnare la lingua”. Da questa esigenza deriva un progetto editoriale specifico (ideato e coordinato dallo stesso Balboni) per una presentazione della cultura italiana, che trova espressione in una serie di materiali didattici per lo studio della letteratura, della storia, dell’arte, della cinematografia italiana.

Il primo di questi manuali, che si annuncia e illustra in anteprima nel terzo numero di “In.IT” (febbraio 2001, pp. 20-21), è dedicato alla storia della letteratura e della civiltà italiana (con testi letterari e attività didattiche); ce ne occuperemo diffusamente non appena sarà pubblicato (ci auguriamo intanto che le parafrasi o versioni moderne dei testi antichi non siano però del medesimo tenore, piuttosto deprimente in qualche punto, della versione che correda i brani della celebre Canzona di Bacco (1490) di Lorenzo de’ Medici, nell’articolo di Elena Ballarin, “In.IT”, n. 3, p. 6).

La rivista (che gode peraltro di una grafica moderna ed elegantissima, la quale finemente suggerisce quell’approccio estetico alla lingua e alla cultura italiana indicato da Balboni) si può consultare anche online, in un sito che ne fornisce la riproduzione integrale a partire dal n. 1, URL < http://www.initonline.it>

L’Editore

La Casa Editrice Guerra di Perugia è specializzata dagli anni Sessanta nella pubblicazione di libri e materiali didattici per l’insegnamento della lingua italiana a stranieri.

Sito web

www.guerra-edizioni.com

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Questo articolo si può citare nel seguente modo:
Luigi M. Reale, In.IT: quadrimestrale di servizio per gli insegnanti di italiano L2, in «Italianistica Online», 24 Aprile 2001, http://www.italianisticaonline.it/2001/init/

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